Prima squadra Arci 1 in serie C:
Schieramento: Davide Olivetti (C), Gianni De Vita, Massimo Zammarchi, Viktor Hulinskyy, Pascal Sartore, Klaus Pichler e Luca D’Ambrosio.
L’Arci 1 compete nel corso di 5 turni insieme ad altre cinque squadre del Trentino-Alto Adige per salire in serie B del campionato italiano a squadre. La prima classificata del girone viene promossa e le ultime due vengono retrocesse. In base all’elo medio la nostra squadra viene data come terza favorita nella griglia di partenza.
Una partenza da sogno: L’Arci 1 batte la squadra favorita del Richter, schierata al massimo delle sue forze, 3 a 1 grazie alle vittorie con i pezzi bianchi di Olivetti in prima e Zammarchi in terza, e due solidi pareggi con il nero da parte di De Vita e D’Ambrosio.
Nella seconda giornata del torneo nella quale si disputano il turno 2 e 3 del torneo scendono in campo i nostri ragazzi di Bressanone che nell’anno precedente diedero un decisivo sostegno per salire in serie C.
Nel turno mattutino i Brissinesi subiscono il gioco spumeggiante degli altrettanto giovani e crescenti ragazzi dell’UST. Rimediano Olivetti e Zammarchi che portano il risultato al 2 a 2 finale. Zammarchi fa uno svarione in apertura che gli costa un pezzo ma con grande determinazione e pazienza recupera la posizione fino a capovolgere e vincere un finale con qualità in meno per due pedoni.
Nel pomeriggio Viktor e Pascal si rifanno alla grande con due rapide vittorie che insieme alla vittoria di Zammarchi in seconda scacchiera valgono la vittoria di 3 a 1 sul Nettuno Gardolo B.
A fine giornata la squadra mantiene il primo posto anche se con un solo un punto squadra di margine sulle concorrenti Nettuno Gardolo A e Richter.
Il decisivo turno 4 è proprio contro il Nettuno che schiera 4 giocatori sopra i 1900 elo. Una vittoria significherebbe quasi sicuramente la promozione in serie B, tuttavia l’incontro finisce 2 a 2.
Da segnalare una brutale vittoria di Pichler in terza scacchiera che spazza letteralmente l’avversario dalla scacchiera grazie a un attacco inizializzato dalla sua iconica apertura 1.b3. Olivetti riesce ad avere la meglio in una partita sbilanciata in cui già dall’apertura sacrifica la donna per tre pezzi. D’Ambrosio sbaglia una sequenza ad inizio mediogioco che permette l’avversario di piazzare un cavallo in d6, prendere il sopravvento sul lato di donna e di conseguenza vincere la partita. Sfortunata sconfitta per Gianni De Vita che riesce prima a riportare una posizione inferiore alla completa parità, ma all’inizio del promettente finale di torri gli cade la bandierina.
Purtroppo (per noi), il Richter continua a vincere e si ritrova prima dell’ultimo turno davanti a noi per mezzo punto scacchiera dovendo affrontare la squadra più debole del torneo. Serve un miracolo. La squadra dell’ultimo turno (Olivetti, De Vita, Pichler, D’Ambrosio) si riunisce in un passaggio in macchina prima della partita e si convince che la rimonta è possibile: Bisogna vincere 4 a 0! E ce la possiamo fare.
Infatti, il miracolo prende forma: D’Ambrosio vince a forfait, De Vita e Pichler poco dopo forzano l’avversario all’abbandono in modo convincente: siamo sul 3 a 0. Manca solo Olivetti che battaglia contro la 2N Filippo Lombardi.
Nel frattempo, il Richter conclude la sua partita con una vittoria da 3,5-0,5, che ci permetterebbe di arrivare primi proprio con il 4-0 che ci eravamo prefissati.
Al momento dell’ufficialità del risultato dei concorrenti Olivetti si ritrova in un finale equilibrato di due torri e cavallo contro due torri e alfiere. Un finale che un maestro Fide in molti casi potrebbe vincere contro un 1800. Invece, Filippo Lombardi il finale lo gioca veloce e convinto, in modo impeccabile si crea e spinge il suo pedone passato: Olivetti abbandona.
L’Arci si classifica seconda e sfiora per un soffio la promozione in serie B.
Tutti i 7 giocatori danno un contributo positivo al risultato raggiunto e performano sopra le aspettative.
Risultato in evidenza: Massimo Zammarchi raggiunge uno score del 100% vincendo tre partite su tre in seconda e terza scacchiera.
Promozione Arci 2 e Arci 3
Nell’ambito del Campionato di Promozione della regione Trentino-Alto Adige, le squadre Arci 2 e Arci 3 si sono distinte per il loro talento e la loro determinazione nel lottare per una promozione nella Serie C del campionato italiano a squadre di scacchi. Insieme ad altre otto squadre provenienti dalla regione, hanno affrontato cinque intensi turni di competizione.
La squadra Arci 2 ha riunito una formazione di giocatori di grande esperienza e abilità, tra cui Simon Keim, Alexander Benvenuto, Antonio Gasparro, Jakob Egger, Christopher J. Medina P., Alessandro Danti, Francesco Arato, Federico Gaudenzi e Barbara Balzan. Con una rosa così talentuosa, Arci 2 ha alimentato grandi ambizioni di raggiungere la tanto ambita promozione. Pur essendo sfiorati per un soffio, non si sono arresi e hanno dimostrato una notevole competitività durante tutto il torneo.
D’altra parte, la squadra Arci 3 è composta da giovani promesse degli scacchi come Francesco Addante, Anna Giacomazzi Kilian Collett e Oleg Terletskyi. Questa squadra ha dimostrato di avere un grande potenziale per il futuro, con i giovani giocatori che hanno fatto la loro parte per contribuire al successo della squadra. In particolare, Francesco ha dimostrato una straordinaria abilità vincendo ben quattro delle cinque partite disputate. Nonostante la sconfitta nell’ultima partita contro l’esperto avversario Lorenzo Casadio, ha dimostrato il suo valore come un formidabile avversario.
Sia Arci 2 che Arci 3 meritano plausi per il loro impegno e la passione mostrati durante il Campionato di Promozione. Nonostante le sfide e la competizione serrata, entrambe le squadre hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Nonostante Arci 2 non abbia conquistato la promozione, il loro risultato di alto livello non può essere ignorato.
L’entusiasmo e la determinazione dimostrati da entrambe le squadre sono un chiaro segnale del loro impegno a lungo termine per lo sviluppo degli scacchi. Sia Arci 2 che Arci 3 hanno annunciato la loro intenzione di partecipare al Campionato anche l’anno prossimo, con l’obiettivo di qualificarsi sicuramente. Questa è una dimostrazione del loro spirito competitivo e della voglia di crescere e ottenere risultati sempre migliori.
Che sia nella promozione o nell’esperienza di competere insieme, sia Arci 2 che Arci 3 hanno lasciato un’impronta positiva nel Campionato di Promozione. La passione, il talento e la determinazione mostrati dai loro giocatori sono un segno del brillante futuro.
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