SERIE A
Arci 1 vs Bressanone 2 : 4
La città del vescovo
Per me si va nella città dolente,
per me si va nell’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e ‘l primo amore.
Dinanzi a me non fur cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate.
La sesta giornata di campionato è un’entrata all’inferno.
Il Bressanone batte la prima squadra. Finisce 4 a 2. Per secoli sotto la dominazione ecclesiastica, la “città del vescovo” non ci sta ad essere il fanalino di coda. Dopo la vittoria di A. Perino, D. Brenninger del Bressanone sembra avere un angelo custode. F. Seresin purtroppo non vede la mossa decisiva. Vince Brenninger. Perdono anche Gianni e Jack, mentre Davide Olivetti patta contro Sader.
Rimangono in gioco A. Benvenuto contro M. Paulmichl. Benvenuto è in netto vantaggio, ma Paulmichl è ispirato da voci angeliche. Non molla, si difende e si salva. Alexander entra in Zeitnot e sbaglia. Il vantaggio guadagnato con tanta fatica sfuma in un secondo. I due stanno sulla scacchiera per 5 ore e mezza. Praticamente il tempo passato dal sommo poeta all’ inferno. Un’eternità. Alla fine pattano. Devastati.
Non resta altro che inginocchiarsi davanti ai nostri avversari e annunciarli con i dovuti onori:
«Annuntio vobis gaudium magnum:
habemus Papam!»
(Autore Alexander Benvenuto)







SERIE B
Arci 2 vs Naturno 3,5 : 1,5
Arci II ha ottenuto una vittoria di prestigio contro Naturno, che era la prima in classifica, con un punteggio di 3½ – 1½. Questo risultato è significativo sia per la lotta al vertice che per il morale della squadra.
Battere la prima in classifica rappresenta un risultato straordinario per Arci 2 che ora può ambire a posizioni di vertice. Rinaldo e Pichler e D’Ambrosio hanno ottenuto vittorie fondamentali contro avversari ostici, mentre Niederstätter ha assicurato mezzo punto contro un giocatore più quotato. Bravissimi






ARCI 3 vs Taufers 3 : 2
La Cavalcata delle Valchirie
La corsa dell’ Arci 3 sembra inarrestabile. Non perde dalla prima giornata di campionato (contro L’Arci 2, quindi li perdoniamo).
Il Taufers, la squadra ospite, arriva con i soliti “dinosauri”. Cambia soltanto l’ultima scacchiera. Il Taufers mette il giovane Marangoni Damian. Lo affronta Nathan, che lo sottopone ad un “Blitzkrieg”. Partono gli orologi e lo batte in poche mosse.
Poi è il turno di Oleh T. Aggressivo come sempre, attacca il re avversario, sfrutta un errore e vince.
Matthias entra in una partita siciliana con il bianco, sposta la Donna in una casa apparentemente sicura, ma questo si rivelerà purtroppo un errore fatale.
Serve ancora un punto per portare a casa la vittoria. Ruben P. ribalta una partita complicata con una qualità in meno e porta a casa mezzo punto. L’ultimo mezzo punto lo porta a casa Francesco in seconda scacchiera.
Non abbiamo più parole per descrivere questa scia di vittorie. Una vera e propria invasione barbarica, che sconvolge gli equilibri interni del campionato e le vecchie gerarchie. Le sicurezze delle solide vecchie squadre vengono sgretolata dalla spavalderia giovanile. Un fiume in piena, un terremoto di magnitudo sette, una vera e propria trionfale cavalcata verso il secondo posto.
(autore Alessandro Benvenuto)






SERIE C WEST
Naturno 3 vs Arci 5 2,5 : 1,5
Sconfitta di misura contro il Naturno 3, I nostri giocatori ,nonostante la vittoria di Agnoli , hanno dovuto incassare una sconfitta. Questi i risultati:
Christanell – Galise (½ – ½)
Schöpf – Agnoli (0 – 1)
Pawlus – Cosarca (1 – 0)
Bucun – Pircher (1 – 0)
Ci rifaremo nel prossimo turno
SERIE C SUD
Caldaro vs Arci 4 3 – 1
Ci presentiamo a Caldaro in ordine sparso ed in lieve ritardo, siamo l’Arci 4 in fin dei conti. Giochiamo contro i più forti che vinceranno il campionato e noi siamo qui a cercare di rubacchiare qualche punto. Siamo come la banda di Robin Hood. Ho questa ispirazione quando vedo arrivare sotto una lieve pioggia il nostro Jakob. Una leggera barbetta che gli disegna il viso, un cappellino di lana in testa e il suo solito serifico sorriso. Sembra un frate! Ed ecco che mi si accende la fantasia: abbiamo frate Tuck (Jakob), Lady MariAnn (Anna) e little John (Davide Reggio). Io naturalmente sono Robin Hood sia perchè ho il pizzetto, sia perchè la storia la racconto io e decido di essere chi mi pare! È un gioco naturalmente…torniamo nella realtà e siamo sempre in ritardo. Gerhard Bertagnolli, l’arbitro di un mondiale di scacchi, ci aspetta impaziente. Lui abituato alla puntualità e alla precisione, ci dice di fare piano perchè Gardena e Caldaro hanno già iniziato puntuali (alle 16.00 spaccate probabilmente). Ma noi siamo Arci 4. Siamo come i puffi, siamo fatti così…ci sediamo cercando di fare meno rumore possibile. E facciamo partire sti benedetti orologi. I nostri avversari sono la vecchia guardia del Caldaro. I soldati di lungo corso che Napoleone gettava in battaglia per dare il colpo finale e sancire la vittoria. Io me la vedo con Gerhard, Davide con Niederkofler, Anna con Martinelli e il nostro frate Tuck con Leimgruber. La mia apertura funziona meglio del solito e sono in vantaggio, Davide è solido e preciso. Ha un gioco ben quadrato d’altronde lui è di Torino. L’avete mai vista la citta? Strade dritte che si intersecano ad angolo retto proprio a formare dei quadrati a mo’ di scacchiera. Anna inzia il suo attacco all’arroco. L’avversario fa catenaccio ma la nostra ragazza ha l’iniziativa. Jakob comincia a portare cavalli e alfieri nella metà del suo contendente che fa fatica. Poi all’improvviso, nel silenzio più generale, il patatrac! In serie A ad un giocatore del Caldaro si sfascia la sedia. Si ride finalmente. Così è la vita. Quando tutto sembra sotto controllo e puntuale arriva sempre l’imprevisto.
Nel frattempo siamo nel medio gioco. Per noi profani della scacchiera è quella fase di gioco che inizia quando non ti ricordi più come va avanti la teoria dell’apertura che stai facendo e che termina quando sei entrato nel finale. Nel mio mediogioco, faccio una leggera imprecisione (a detta di Gerhard) e perdo il vantaggio. Invece Davide è in discreto vantaggio, Jakob anche e Anna sta per entrare in un finale di pedoni. Già i finali. Il finale è quella fase di gioco che tutti i giocatori seri dovrebbero conoscere a menadito. Ci sono montagne di libri da migliaia di pagine che ti spiegano come giocare i finali. Devi mettere la torre qui, il Re lo sposti là e il pedone deve stare davanti o dietro a qualcos’altro. In realtà il 90% dei giocatori improvvisa. Se poi vince ti racconta di aver studiato tutto Dvoretsky (o come cavolo si scrive), se perde è stanco. Non ha dormito la notte e ha un po’ di mal di testa. Una roba così insomma.
Anna entra in un finale di pedoni dove il suo Re deve correre a destra e a sinistra per tappare i buchi ma poi un pedone dell’avversario ti scappa e perdi. Davide è in un finale di pedoni e torri ma con più pedoni e la torre attiva. E la porta a casa. Il mio, più che un finale, è una lenta agonia dalla quale cerco di sfuggire con dei trucchi da baraccone che il buon Gerhard sventa. La chiudo lì e siamo 2 a 1 per loro. Ci manca il nostro frate Tuck che sta giocando una di quelle partite bastarde. Mi spiego. Si è reso conto di aver mancato la mossa vincente e tutto d’un tratto capisce che il suo avversario può spingere impunemente un pedone verso la vittoria. Sono le partite peggiori da perdere. Perchè sai che hai buttato all’aria tutto e stai lì seduto a cercare disperatamente di raddrizzare la partita ma non c’è nulla da fare. Che brutto e crudele gioco che abbiamo scelto. 3 a 1 per loro. Ma noi siamo come il piccione che gioca a scacchi. Sbattiamo le ali, rovesciamo tutti i pezzi, caghiamo sulla scacchiera e ce ne andiamo impettiti come se avessimo vinto noi. Noi siamo l’Arci 4!
(Autore Alessandro Danti)
Steinegg vs Arci 6 4 : 0
Le nostre “Giovani Marmotte” stanno giocando contro i loro avversari più esperti di Steinegg.
Sappiamo che si tratta di piccoli esploratori ma hanno dalla loro età e convinzione di sapere quello che fanno. Gioco calmo ma aggressivo da parte di tutti quattro.
Paya prende un Cavallo, Daniel appare col bianco piu’ intraprendente dell’avversario, Davide rende felice il babbo che lo osserva e Leo sempre imperscrutabile tiene bene.
Passano le due ore di gioco e siamo ancora tutti in gara senza cedere di un passo.
La tensione aumenta e qualche piccola sbavatura di gioco ci mette in difficoltà.
Paya a lunngo in leggero vantaggio deve abbandonare dopo una gran partita.
Grande Paya.
Anche Leo perde una qualità e fa entrare nel suo schieramento i pezzi avversari. Cade con l’onore delle armi. Grande Leo.
Davide perde alcuni pedoni, pare sull’orlo del disastro ma con convinzione riprende inaspettatamente la concentrazione e attacca con Torre e Donna il Re avversario. Forse ci sarebbe una difficile combinazione di patta ma la partita termina con minaccia di matto. Grande Davide
Daniel a lungo in parità e oserei dire in vantaggio di posizione e spazio non riesce a concretizzare e deve abbandonare. Grande Daniel.
A bordo campo i commenti positivi dei presenti si sprecano e inneggiano al futuro scacchistico della giovanissima compagine.
Torniamo a casa incassando un 4 a zero ma consapevoli che il futuro è dalla nostra parte.
(autore Arnaldo Brandolese)






Qui trovate i risultati aggiornati turno dopo turno: Risultati
Tutte le statistiche aggiornate per giocatore e squadra disponibili qui: Statistiche
Appuntamento al 8 febbraio , per il settimo turno del campionato. Occhi puntati su Arci 2 e Arci 3 che entrambe hanno ambizioni di salire in serie A.
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